Le Marche sono state dichiarate da Lonely Planet una delle migliori regioni al mondo. 5 province si susseguono in questa terra, e Camerino, che si trova in provincia di Macerata era un piccolo gioiello sopra la sua collina.

Avete letto bene, ho scritto appositamente “era un piccolo gioiello” perchè il terremoto dell’ottobre 2016 lo ha completamente stravolto, tanto che il centro storico era stato dichiarato Zona Rossa e di conseguenza non era possibile né entrarci né visitarlo. Oggi le cose sono leggermente cambiate, infatti il corso principale della città è stato riaperto e si può andare a fare una passeggiata.

Camerino è famosa per l’Università fondata nel lontano 1336. Sono presenti per lo più facoltà scientifiche ad eccezione di Giurisprudenza. Io stessa mi sono laureata qui e il fatto di studiare in una piccola università è sicuramente un privilegio.

L’università e gli studenti sono stati sempre importanti per i cittadini camerti, e lo sono tutt’ora, tanto che la popolazione studentesca è ben integrata e gode di tutti i comfort e servizi.

Cosa vedere a Camerino:

Ad oggi i luoghi possibili da visitare sono:

Piazza Cavour, detta anche Piazza del Duomo perchè proprio qui è presente la Cattedrale di Santa Maria Annunziata. La ricordo piena di studenti che entravano e uscivano dal Palazzo Ducale, dove aveva sede la facoltà di Giurisprudenza; signori con il giornale in mano, che seduti al bar chiacchieravano e gustavano i loro caffè e gruppi di ragazzi che si ritrovavano sotto alla statua del papa (Papa Sisto V).

La Rocca – Rocca del Borgia – ho imparato ad andare in bici, a stare sull’altalena e a saltare la corda proprio qui. Un piccolo parco perfetto per i più piccoli, che possono giocare su scivoli e altalene, ma anche per gli adulti che possono godersi un po’ di relax e fare un pic nic all’ombra di grandi alberi.

Basilica di San Venanzio, dedicata al patrono della città, San Venanzio. Si presenta maestosa e imponente con le sue colonne all’esterno, è stata ristrutturata recentemente e vale una visita.

Orto Botanico “Carmela Cortini”, copre la superficie di circa un ettaro e si può accedere da viale Oberdan, un lungo viale di ippocastani. Sono tantissime le specie vegetali presenti nell’orto, dalle più classiche alle più particolari come le piante tropicali, ed è un’attrazione sia per grandi che piccini. Ad impreziosire il luogo, due grandi fontane circolari.

Sottocorte Village, il nuovo “centro commerciale” costruito dopo il terremoto appositamente per tutti i commercianti che al tempo avevano il negozio nel centro storico. Ad aspettarvi i sorrisi e i volti speranzosi dei commercianti; troverete bar, pizzerie, erboristeria, farmacia, negozi per la casa, negozi di abbagliamento e molto altro.

Piscine Olimpia di Camerino, se volete rilassarvi e prendere un po’ di sole questo è il posto perfetto. Due vasche all’esterno, una più grande e una più piccola e due vasche interne. Tanto verde tutto intorno, un chiosco per gli affamati e il relax è assicurato.

A Camerino non mancano le zone verdi, sono tanti i percorsi da scoprire e i trekking da poter fare. Le città limitrofe da visitare sono: Matelica, San Severino e Tolentino. Piccole città, ma ognuna bella a suo modo.

Nei dintorni di Camerino…

Venendo a Camerino ti accorgerai del verde che la circonda, quindi perditi in giro per le colline alla ricerca di paesaggi marchigiani fantastici. Troverai tante frazioni, piccoli paesini con massimo una decina di abitanti e alcune di queste valgono la pena essere visitate. Ad esempio puoi arrivare a Torre Beregna, una grande distesa dove si trova l’osservatorio astronomico.

Per gli amanti delle escursioni, consiglio gli itinerari “…tra Santi e Incanti…” che collegano Camerino, San Severino e Serrapetrona.
I “cammini” propongono la riscoperta di luoghi ricchi di spiritualità e suggestione, a contatto diretto con realtà ambientali e naturalistiche di straordinario pregio e interesse.
Il percorso tra Camerino e San Severino Marche, in particolare, si snoda in gran parte lungo l’antico tracciato (sec. XIV-XVI) della via romano-lauretana.

Alle famiglie con bimbi consiglio la frazione di Statte, dove troverete delle bellissime cascate immerse nella natura e in cui nei giorni più caldi è possibile mettere a bagno i piedini!

Il percorso delle Acque invece si trova a circa 15 min di macchina da Camerino. Si tratta di una pista ciclopedonale di circa 4 km, che si snoda da Pievetorina alla località di Fiume. Il protagonista è il torrente Sant’Angelo e sarete circondati dalla flora e fauna del territorio. Lungo il percorso, inoltre, ci sono postazioni di sosta con tavoli e panchine.

Cosa mangiare a Camerino?

Non lasciare Camerino se non hai provato il ciauscolo, un salame morbido spalmabile sul pane. Prova inoltre il formaggio pecorino e accompagnalo ad un bel bicchiere di vino rosso.

Al ristorante non chiedere un piatto di lasagne, ma di vincisgrassi, le tipiche “lasagne maceratesi”. Altro primo piatto tradizionale sono le pappardelle al cinghiale, accompagnate da agnello alla brace e verdure ripassate in padella.

Come arrivare a Camerino?

Distante 47 km da Macerata, Camerino è situata tra le valli del Chienti e del Potenza, in una suggestiva posizione su un colle al centro della zona montana della provincia di Macerata, chiusa a sud dal massiccio dei Monti Sibillini e a nord dal Monte San Vicino. Il territorio è caratterizzato per la maggior parte da un paesaggio collinare.

Se vieni da Roma o dal Sud Italia con l’A1 esci a Orte e prosegui sulla Superstrada Foligno – Civitanova Marche uscendo a Camerino.

Puoi raggiungere Camerino in Autobus partendo da Roma, grazie alle autolinee della Contram, per gli orari consulta il sito www.contram.it

Potrai raggiungere Camerino anche in Treno, ma dovrai scendere alla stazione più vicina che è Castelraimondo. Da qui ad ogni arrivo dei treni partono degli autobus per Camerino che dista 10 Km.

Quando si potrà rivivere il cento storico?

Questa domanda è la classica domanda che i cittadini camerti si pongono ogni giorno, ma la risposta non c’è. Si parla di 20 o 30 anni prima che tutto possa tornare come era. Vi sembra possibile una cosa del genere? Le generazioni cambiano e se non si fa in fretta si rischia che non ci sarà più nessuno che possa ricordare la città nuova dopo il terremoto.

Allo stato attuale la situazione è ferma sia a Camerino sia in tutti gli altri paesi colpiti dal terremoto del 2016. Ad esempio Norcia, la bellissima Norcia, è nella stessa identica situazione di Camerino. A testimoniarlo è Sara di Passione Passaporto, che all’inizio dell’estate ha trascorso qualche giorno in Umbria e ha dedicato un articolo sul suo blog proprio a Norcia, ti invito a leggerlo cliccando qui.

Si può stare cosi tanto tempo fermi? Io e Sara vogliamo diffondere lo stato attuale delle cose nel centro Italia, perché chi non lo vede con i suoi occhi non ci crede.

Piazzale della Vittoria – Camerino (MC)

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3 commenti

  1. Cara Giulia,
    grazie per avermi menzionata nel tuo articolo meraviglioso. E’ giusto diffondere queste informazioni e, nello stesso tempo, valorizzare la bellezza di questi territori in modo da incentivare il turismo il piano possibile.
    Non vedo l’ora di visitare Camerino!
    Sono sicura che mi entrerà nel cuore proprio come mi è entrata come Norcia.

    Un abbraccio

    Sara

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